Stefania Bonomi presenta "Il pentagramma dell'anima" a Roma presso lo Sciamano Music School della città Eterna (Via Costantino Morin, 30 - ore 19.00, ingresso libero). Insieme a lei gli attori Marina Giulia Cavalli (la Dott.ssa Ornella Bruni di Un Posto al Sole suRai 3) e Roberto Alpi (Ettore Ferri nella famosa soap opera di Canale 5, e poi di Rete 4, Centrovetrine)
Dopo il primo incontro avvenuto a marzo 2019 a Milano, c’è molta attesa a Roma per la presentazione de “Il pentagramma dell’anima”, il nuovo romanzo della giornalista milanese Stefania Bonomi. Giovedì 16 maggio, infatti, presso lo Sciamano Music School della città Eterna (Via Costantino Morin, 30 – ore 19.00, ingresso libero) l’autrice presenterà il suo secondo romanzo a un pubblico in attesa di scoprire l’essenza di quello già percepito come un romanzo molto “particolare”.
Non sarà presentazione del libro classica, ma ci sarà un dialogo tra l’autrice e le persone presenti per dar vita ai personaggi del romanzo sapientemente letti e interpretati dagli attori Marina Giulia Cavalli (la Dott.ssa Ornella Bruni di Un Posto al Sole suRai 3) e Roberto Alpi (Ettore Ferri nella famosa soap opera di Canale 5, e poi di Rete 4, Centrovetrine), supportati dalle note di Albert Marconi che eseguirà al piano alcuni brani inediti ispirati dal romanzo. A fare da relatrice sarà la nota scrittrice ricercatrice e ipnologa Manuela Pompas.
Nella scrittura di questo secondo lavoro, Stefania Bonomi ha scelto una doppia narrazione, nella creazione di una storia i cui spunti di riflessione, nel corso dello svolgimento della trama, sono davvero tanti e particolari. I quattro protagonisti che si “incontrano” nel romanzo vivono in luoghi differenti: due su questo pianeta (Maria Sole e Lucas Prandi) e due in una dimensione energetica e spirituale dove si arriva una volta terminato il percorso terreno (Leonardo Alfieri e Amanda).
Mondi collegati in cui chi è di là e anela al ritorno, ha il compito di aiutare chi, di qua, si è perso, o ha perso la forza per condurre una vita che sia degna di questo nome.
“Mentre scrivevo questo romanzo – racconta l’autrice – ero pienamente consapevole che i personaggi terreni fossero frutto della mia creazione narrativa, ma quando ho iniziato a raccontare il mondo energetico in cui si trovava Leonardo Alfieri ho percepito che nella narrazione stava accadendo qualcosa di particolare. Chi mi parlava, mi raccontava anche in modo molto dettagliato il mondo energetico in cui si trovava, aveva grandi occhi azzurri e la descrizione di se stesso mi riportavano all’amico Giorgio Faletti mancato nel luglio del 2014″.
La musica dell’anima è la vera protagonista di questo libro. Una favola moderna in cui l’autrice ha ricordato uomini che della propria arte hanno vissuto prima e dopo la fine.